Ebrei a Narni
Sulla scorta di quanto avvenne nelle località limitrofe si può ritenere che gli ebrei siano giunti a Narni tra la fine del XIII secolo e l’ inizio del XIV. Non è escluso tuttavia che Narni possa essere venuta in contatto con ebrei prima della fioritura di universitates iudeorum che interessò l’Italia centrale dalla fine del ‘200, come era accaduto per altre località umbre, quali Norcia e Nocera,dove, intorno alla metà del VI secolo, gli ebrei avevano esercitato l’ esazione delle tasse. A Narni infatti esisteva una ecclesia Sancti Petri Iudeorum della quale si ha notizia almeno dal 1276 epoca che è sicuramente anteriore al consolidamento della comunità ebraica di formazione tardomedievale e nello stesso tempo è troppo recente perchè si possa pensare che gli ebrei arrivati in città alla fine del ‘200, qualora vi fossero già giunti, avessero già lasciato tracce nella toponomastica cittadina.
Ci sono comunque indizi che farebbero supporre una presenza ebraica a Narni, seppure sporadica, già dagli inizi del XIII secolo: nel 1220 nella la stipula di un contratto per la cessione di una casa con orto in enfiteusi, da parte del Capitolo della cattedrale, tra i testimoni compare un certo Habraham; 1222, altro contratto, tra i testimoni un certo Abrahamus e nel 1232, nella cessione di alcuni terreni al comune di Narni da parte di privati, tra i testimoni appare Andreas Iude.
Gli ebrei che compaiono nella documentazione relativa a Narni sono circa sessantacinque, ma quelli che si possono considerare stabilmente residenti a Narni, in tempi e per periodi diversi, sono poco più di una quarantina.
Ricerca di Rodolfo Ciuffoletti
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