Periodo Napoleonico a Narni
(Narni 1798-1815 )
Il 7 Febbraio 1798 giunsero a Narni 14 mila soldati comandati dal generale Berthier
per mantenere tali truppe fu necessario prosciugare le casse del comune e del monte di pietà, tutti i luoghi pii vennero requisiti per alloggiare le truppe, conventi monasteri e chiese, fu ordinato un nuovo Governo sotto la guida del nobile cittadino Giacomo Montini, Narni fu sottoposta al centro di Spoleto capoluogo della amministrazione centrale. Tutti i prelati dovettero giurare fedeltà alla repubblica con la formula “io … giuro odio alla monarchia, fedeltà e obbedienza alle leggi e le costituzioni Repubblicane”.
Il generale Murat venuto da Parigi in dieci giorni consegnò a Narni al generale Berthier gli ordini del Direttorio.
Il 22 Giugno del 1800, il governo napoletano in Roma dichiarò la restituzione al papa del regno pontificio, il papa Pio VII passò da Narni per riprenderla il 1 Luglio 1800 accolto dai cannoni festosi della Rocca. Torna la restaurazione ed il potere del Papa Re.
Nel 1807 a Dicembre Narni ritorna sotto il potere Napoleonico come testimoniano le Lettere particolari dal 21-12-1807 al 22-10-1810 dell’archivio di Narni. Da queste lettere si nota un grande passaggio di truppe con molti cavalli l’esercito deve essere accolto anche nelle case dei narnesi oltre che nelle chiese e nei conventi, le strade vengono numerate con numeri civici. L’ospedale di Narni diventa importante per ricoverare i feriti e i malati dell’esercito. L’amministrazione pubblica porta la nuova organizzazione burocratica napoleonica. Nuove leggi cambiano anche i costumi, ad esempio nel regno di Napoli di Murat viene approvata la legge sul divorzio. Cibo foraggio e pane viene regolamentato con le razioni che devono essere date ai soldati con decreto 10 agosto 1809 la lingua francese viene adottata in tutti gli atti amministrativi al pari di quella italiana. Il 10 giugno 1810 decreta la soppressione dei vescovati i cui vescovi non hanno giurato, ed anche le abbazie vengono soppresse come autonomia, stessa fine faranno le corporazioni religiose. Tanti soldati avevano anche bisogno di strade adatte e quindi particolare attenzione viene messa nella ristrutturazione e mantenimento di ponti e strade in particolare per le direttrici principali e la Flaminia era strategica per i collegamenti tra nord e sud d’Italia. Narni è una stazione di posta importante sulla Flaminia ed i suoi ponti sono rimodernati per fare passare l’esercito.
Narni è anche importante per avere un carcere, in cui mettere avversari politici e dissidenti e disertori, molte le lettere trovate in tal senso. Altro importante fattore è la leva obbligatoria ed il fatto che molti narnesi siano costretti a entrare nell’esercito napoleonico, sempre affamato di nuovi militari.
Nasce anche il catasto inteso in senso moderno, con la descrizione mappale ed i brogliardi, delle descrizioni minute della consistenza e della reddita potenziale degli immobili. Questo lavoro sarà poi ripreso dal Catasto Gregoriano intorno agli anni 1820 dopo la restaurazione pontificia.
Il 23 Maggio 1814 il Papa ritorna e passa a Narni, è di nuovo restaurazione. Ma le sorprese non sono finite
L’ultimo periodo per la nostra zona è legato al tentativo di Murat re di Napoli di riprendere parte dei possedimenti pontifici tra cui Narni.
Gioacchino Murat e la sua bellissima amante trovarono a Terni un cerimoniale di rango, ma non l’ospitalità per la notte: provvede una nobile famiglia di Narni. Spesso furono i patrizi romani ad alloggiare con ogni riguardo personaggi più o meno illustri di passaggio per Terni, ma non Gioacchino Murat, il quale, giunto in città nel 1815, venne accolto con cerimoniale degno del suo rango, ma non fu possibile ospitarlo col seguito per la notte. Le locande non vennero prese in considerazione per la loro modestia e la carenza di spazi. I palazzi gentilizi non si aprirono forse perchè metteva in imbarazzo, più delle idee del re, la bellissima amante che l’accompagnava. Perciò, dopo aver ammirato la Cascata delle Marmore, “spettacolo di tremenda sublimità”, partì per Narni dove una famiglia del luogo, rimasta anonima, l’ospitò con infinita gentilezza. Sono gli ultimi giorni di Murat verrà fucilato il 13 ottobre 1815.
Il dominio Napoleonico fu definitivamente chiuso con la battaglia di Waterloo che si svolse il 18 giugno 1815 durante la guerra della Settima coalizione fra le truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte e gli eserciti britannici del Duca di Wellington e prussiano del feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blücher.
Approfondimenti:
Archivio pre-unitario Comune di Narni. Lettere Particolari dal 21 Dicembre 1807 al 22 ottobre 1810