Edoardo Martinori
Edoardo Martinori (Roma, 1854 – Roma, 1935) è stato un numismatico, viaggiatore e alpinista italiano, pioniere in Italia della pratica dello sci. Ingegnere di professione, coltivò vasti interessi che fecero di lui una figura di «raffinato intellettuale, viaggiatore, sportivo e conoscitore di lontani mondi». Martinori ha ricoperto la carica di vice presidente dell’Istituto Italiano di Numismatica. La passione per l’alpinismo lo porterà, tra le altre cose, ad essere (nel 1873) tra i fondatori della sezione romana del Club Alpino Italiano . Compirà numerose escursioni in quota: dai monti Simbruini, al Vesuvio, all’Etna… alla Lapponia, da dove importerà in Italia i primi sci (1886). Da un’altra passione – quella per la numismatica – nascerà una collezione personale, sufficiente a realizzare un vocabolario enciclopedico e ben ventiquattro volumi pubblicati dall’Istituto italiano di numismatica. Fu anche un socio importante della Società geografica italiana fondata a Firenze il 12 maggio 1867 e trasferita a Roma nel 1872.
In alcune sue opere si ricordano amici e compagni di viaggio del calibro di Ferdinand Gregorovius e Thomas Ashby. Al primo l’autore rivolge i suoi ringraziamenti dalle pagine del terzo volume di Lazio turrito. All’archeologo inglese è dedicato il quarto volume de Le Vie Maestre d’Italia. fu valente letterato e alpinista oltre che amante di queste vette e fondatore, con Quintino Sella, della sezione romana del CAI. Ma fu anche infaticabile camminatore, percorrendo a piedi tutto il Lazio, la via da Roma a Catania e quella da Roma a Milano, e viaggiò anche in Lapponia, Stati Uniti, India, Giappone, Giava, Siria, Palestina, Abissinia e Persia.
A Narni è ricordato per i suoi studi sulla città e per la “Cronistoria Narnese” , una voluminosa ricerca sugli eventi principali avvenuti a Narni.
Altro bel libro da lui scritto è, I Cesi. “Genealogia e cronistoria di una grande famiglia umbro – romana.Illustrata nei loro monumenti artistici ed epigrafici e nelle memorie archivistiche Introduzione, note ed appendice di Giuseppe Gabrieli”.
Roma, Tipografia Compagnia Nazionale Pubblicità, 1931, XIV – 134 p. ill. 25 cm.
Alla città ha anche lasciato un importante reperto egizio, una preziosa Mummia . Martinori si ricorda anche per la sua casa estiva chiamata “il Minareto” un edificio trasformato in stile moresco, fu anche molto generoso con la città di Narni , fondando un dopo scuola per i giovani narnesi chiamato “Ricreatorio XX Settembre “ed affidandola alla famosa maestra Bettina. Morì nel 1935 e volle essere ricordato con una piramide in marmo , sui bastioni del Gran Sasso.
Approfondimenti:
http://www.narnia.it/martinori.htm