Adelaide Bernardini (1872-1944)
Scrittrice Narnese dalla vita avventurosa, che conosce i grandi maestri della letteratura del suo tempo, da Verga a Pirandello, passando per Gabriele D’Annunzio e Capuana. La sua vita e le sue opere sono ben descritte nella tesi di Laurea di Tiziana Lucci, che agli inizi degli anni 2000 aveva scelto di valorizzare questa nostra illustre concittadina.
Adelaide a circa 21 anni si trasferisce a Smirne in Turchia al seguito del console Conte Carlo Mancinelli nominato il 5 Luglio 1893, per fare da istitutrice ai figli del Console. Sappiamo poi che la giovane Adelaide torna a Roma ad Agosto 1895 dove tenterà il suicidio per una delusione amorosa. Ma fortunatamente si salverà ed il fatto riportato nei giornali dell’epoca, determinerà l’incontro con Luigi Capuana, che cambierà la sua vita, permettendole di conoscere a Roma i più grandi letterati Veristi dell’epoca . Adelaide e Capuna Resteranno a Roma fino al 1902 dopo di che si trasferiranno in Sicilia. Nel 1908 la giovane, sposa Capuana e la sua fama di scrittrice cresce, anche se osteggiata da vari personaggi.
I diverbi con Pirandello aumentano dopo la morte di Capuana nel 1915, e diventano incolmabili nel 1922 quando dopo la morte di Verga, quando Adelaide mette all’asta il manoscritto originale de “I Malavoglia” provocando le ire di Pirandello. Ma noi Narnesi ricorderemo la nostra concittadina per le sue opere e per il suo spirito combattivo e esempio di un femminismo senza timori, in un tempo in cui la società non riconosceva alle donne i diritti basilari di uguaglianza, e tanto meno di ribellarsi alla morale corrente.
Per ulteriori approfondimenti, consultare Presso la Biblioteca Comunale di Narni, il nuovo fondo Adelaide Bernardini, costituito dalla Tesi di Laurea di Tiziana Lucci, e dalle nuove acquisizioni di materiale.
Approfondimenti:
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