Smart Time

Smart Time

Viviamo nel tempo della realtà intelligente, grazie alla rete internet ed ai progressi tecnologici, possiamo sperimentare la smart economy. Smart vuol dire brillante, intelligente connesso, stiamo passando dalla civiltà industriale a quella degli oggetti collegati tra di loro ed in rete con gli umani. Si parla si Smart city, di smart TV, di reti neuronali di realtà aumentata. La prima cosa che noi stiamo vivendo è  la smart TV, cioè la televisione intelligente, ad esempio in America ed altre parti del mondo questo è già passato, ricordo le prime volte che andavo negli USA, e mi meravigliavo di non vedere le antenne Tv, che da noi ormai fanno parte del paesaggio, ma che li non ci sono più sostitute dalle reti a fibra ottica, che permette il collegamento tra TV e computer, facendo viaggiare i segnali invece che nell’aria, alla velocità della luce laser lungo condotti di fibre vetrose. In Italia siamo ancora agli albori e questo processo  non si è ancora completamente compiuto, avendo creato una rete ibrida tra rame e fibra, cioè facendo le dorsali in fibra, ma lasciando l’ultimo miglio in rame, che speriamo presto verrà completamente sostituito fin dentro le nostre case dalla fibra ottica. In compenso abbiamo perso tempo con la televisione commerciale e nei prossimi due anni passeremo faticosamente ad un nuovo standard di Tv che ci farà cambiare televisori ed adeguare con degli adattatori i nostri televisori. Ma cosa ha di tanto diverso la smart TV ?. Basta sperimentare per vedere, infatti ora con una semplice chiavetta usb, ed un telecomando, posso collegare la mia vecchia TV con il mio modem a banda larga e fare tante cose che prima potevo fare solo con il mio computer. Ad esempio posso accedere ad una serie di servizi ed app, come Raiplay, Tim Vision, Youtube, che sono almeno per ora gratuiti, e molti altri a pagamento come Netflix, Prime, Amazon per cui puoi pagare un abbonamento mensile o annuale, oppure noleggiare il singolo video, film od altro servizio. Ma il modo migliore per comprendere questo mondo è come al solito sperimentare di persona.

Altra cosa è la realtà virtuale e le visioni 3D che permettono di vedere video ed oggetti  da più punti di vista e facendo ruotare il nostro punto di osservazione a 360 gradi. Si parla di realtà aumentata di visori in 3D di ologrammi di stampanti in 3D e di nuovi dispositivi, che ci permetteranno di creare nuovi oggetti che prima solo abili artisti e artigiani potevano fare, come statue o parti meccaniche sofisticate, o addirittura repliche del nostro corpo umano.

Il mondo dei droni, apre poi nuove prospettive, sia dal punto di vista della visione dall’alto e delle immagini inedite dei nostri paesaggi urbani e  naturalistici, sia dal punto di vista dei servizi come consegne a domicilio  e forse un domani anche come mezzo di trasporto personale. Quindi  speriamo sempre più in droni di pace e non droni di guerra, come purtroppo i nuovi eserciti ci stanno abituando e dove si concentrano gran parte degli investimenti di settore.

I giovani potranno essere sempre più connessi ad esempio si è appena conclusa una tre giorni di multivideoconferenze, sulla Global Education a cui hanno partecipato circa 30 mila persone di tutto il mondo stando comodamente a casa loro e potendo assistere ad oltre un centinaio di multivideoconferenze che si sono svolte in contemporanea 24 ore su 24, rispettando i fusi orari e essendo poi anche registrate e rese disponibili in rete in un archivio digitale.

Vedi https://www.globaleducationconference.org/page/the-global-education-conference-archives

Un altro capitolo importante sono le smart City, cioè le città intelligenti in cui cose e persone ottimizzano il loro rapporto creando anche un mondo più sostenibile, ad esempio migliorando i consumi energetici e la mobilità, passando dal petrolio, all’elettrico o altre tecnologie meno impattanti. Tutte le reti dei servizi potranno essere ottimizzate, dal gas al riscaldamento, passando per le reti telefoniche e telematiche, collegando anche i nostri elettrodomestici con sensori ed attuatori, che potranno interagire con le nostre case rendendole smart.   https://youtu.be/2pQ-pHbRPiQ

Anche la educazione e la scuola, potranno trarre benefici cambiando strumenti e metodi e passando dalla scuola tradizionale ad un sistema di long life learning, in cui si potrà apprendere per tutta la vita, dalla nostra nascita alla nostra morte.

Capitolo a parte meriterebbe la eDemocracy, la democrazia elettronica con adeguate piattaforme e sistemi di votazione on line, ma qui oltre a un problema intellettuale, esiste anche un problema politico e di controllo delle masse che gli attuali governanti non vogliono attuare o realizzano parzialmente e male. Nonostante tutto l’Italia in questo settore sta provando a sperimentare ma con piattaforme chiuse e private invece di pubbliche e democratiche, su questo nel 2000 scrissi un libretto che ancora è restato lettera morta, e non si vede neanche una base intellettuale che possa attuare questo processo.

Ma cosa possiamo fare nel concreto per vivere al meglio il nostro tempo ??? Creare reti umane è sempre la cosa migliore e le nuove tecnologie possono aiutarci in tale compito, sia con i social che con altri strumenti.

Tra i tanti pericoli da affrontare in questa fase di evoluzione, resta al solito il divario digitale il controllo e la proprietà dei dati, la profilazione e il furto di identità, le frodi telematiche che non riguardano solo i nostri soldi , ma anche i nostri pensieri e le nostre abitudini. Quindi un mondo con tante incognite e tante trappole, anche informatiche.

Ma le sfide sono stimolanti e speriamo che i nostri giovani e meno giovani possano affrontarle al meglio, questo periodo di pace, ci ha permesso di crescere e migliorare nonostante tutto.

 

 

Approfondimenti:

http://www.narnia.it/

Informatica e Democrazia

Fratello computer