Macellai a Narni
Dagli Statuti di Narni (III/CXXVI): “Item statuimus quod in loco quod dicitur Cannariculi… …fiat quidam murum dimisso hostio unde ut volentes possint per ipsum ostium ire et redire expensis hominum parrochiae horti canonicae itaquod terraplenum possit deferi ad ipsum locum proijcendo ipsum in plaias et nullus macellarius.. ..de nocte ante pulsationem tertii soni campane possit portare vel proijcere carnes mortacinas; bestiam mortuam, sanguinem vel putredinem proijcere teneantur, per foramen ibi factum, in plaias ne faetor resultare possit”. La zona detta contrada o parrocchia horti canonicae era quella compresa all’incirca tra il l’abside del duomo e Porta Pietra e il luogo dal quale si potevano gettare rifiuti nelle piagge doveva essere lo spiazzo, che poi nel Cinquecento risulterà antistante alla chiesa di S. Giovanni Decollato, oggi cinema. I macellai quindi all’epoca della stesura degli Statuti dovevano già essere attestati ai margini di Piazza del Lago, come si vedrà poi nel Cinquecento. Inoltre già dal 1139 i canonici della cattedrale possedevano un hospitale sito in via Flaminia iuxta scopulum carnarii e si parla anche di una cappella novae supra carnarium; Nell’alto medioevo il termine carnarium poteva indicare sia un cimitero che il luogo dei macellai o mattatoio.
Ricerca di Rodolfo Ciuffoletti
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